Al suon di questa cetra

Luca Degl'Innocenti

Al suon di questa cetra

Ricerche sulla poesia orale del Rinascimento

Perché mai, se un poeta del Rinascimento dice «leggi quel che scrivo» crediamo che faccia sul serio, ma se dice «ascolta quel che canto» pensiamo a una figura retorica? Forse perché a quel tempo la circolazione scritta della poesia era normale e quella orale invece no? O forse perché sembra così a noi oggi, che i testi di allora li leggiamo soltanto ma non li ascoltiamo ormai più? Questo libro mostra che di solito la risposta giusta è la seconda. Partendo dal caso dell’Altissimo, celebre canterino improvvisatore, e arrivando a quello di Machiavelli, riscoperto improvvisatore anch’egli, vi si incontrano strada facendo umili cantimpanca e grandi editori, autori cavallereschi e artisti inventori, illustri letterati e oscuri ciarlatani, tutti accomunati dalla pratica orale della poesia. Una poesia “orale” non certo perché estranea alla scrittura, con la quale anzi dialoga fittamente, ma perché diffusa e goduta comunemente attraverso voci, suoni, musiche e presenze. Le analisi testuali, le ricerche iconografiche, le indagini biografiche e le scoperte bibliografiche che si alternano in queste pagine rivelano che questo era il caso di gran parte della poesia narrativa, lirica e morale del Rinascimento, e che per molti poeti del tempo cantare «al suon di questa cetra» non era affatto una finzione retorica, ma un modo reale di fare poesia.

libro

Prezzo € 16.00

pp. 160

Formato 16x24

Anno 2016

ISBN 9788860323972

Collana: Studi

Edizione a stampa non disponibile per l'acquisto on line

PDF

Prezzo € 14.00

Anno 2016

ISBN 9788860324061

Collana: Studi

22/04/2017
«La Sicilia»

Poesia orale nel ‘500 “al suon di questa cetra”

di Pasquale Almirante


19/02/2017
«Il Sole 24 Ore»

Poeti sopra la panca

di Claudio Giunta