Antonio D’Ambrosio ha ricevuto la sua formazione presso la Sapienza Università di Roma e l’Università degli Studi di Firenze, dove ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica con una tesi dedicata all’edizione di una tranche del carteggio di Giuseppe De Robertis ed Enrico Falqui (1933-1943). È stato ricercatore associato presso l’Institut des Textes et Manuscrits Modernes (CNRS/ENS Paris), grazie a una borsa di perfezionamento all’estero della Sapienza. Collabora con le riviste «Oblio», «Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria», «Sinestesie», «Avanguardia». Si occupa di letteratura italiana del primo Novecento, con un particolare interesse rivolto alla filologia d’autore, all’editoria, allo studio di carte d’archivio. In questo ambito ha dedicato saggi a Dino Campana, Giuseppe Ungaretti, Gianna Manzini, al Futurismo, alla critica letteraria tra le due guerre (Anceschi, Contini, De Robertis, Falqui).