Simone Fagioli (Spoleto, 1983). Esordisce in poesia all’età di 16 anni con la silloge inedita «Sognando il cielo», segnalata al Premio Nazionale di Poesia “V.M. Rippo”. Nel 2001 viene selezionato all’interno della rassegna «Poesia in Umbria di autori “under 35”», presso l’Università per Stranieri di Perugia. Nel 2003 esce la sua prima raccolta «Un poeta: l’ombra della sua città» (Alberti & C. Editori), volume II classificato al “Trofeo Internazionale Medusa Aurea” dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma. Pubblica un «Intermezzo poetico» all’interno del volume «Il teatro alla moda» di Benedetto Marcello (Edizioni Era Nuova, 2010) e cura due antologie poetiche «Emozioni da saltimbanco» (Cesvol, 2008) e «Burattinai di parole» (Cesvol, 2010). Nel 2011 scrive un libretto teatrale dal titolo «Un grido di voce», ispirato alla strage della Thyssen Krupp di Torino e messo in scena dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
Nel 2016 pubblica «La struttura dell’argomentazione nella Retorica di Aristotele» (2016), edito dalla Sef, per il quale riceve il Premio SpoletoFestivalArt 2018 per la filosofia contemporanea ed è finalista al Premio Firenze 2019 per la saggistica. La sua intervista rilasciata a Rai Cultura-Filosofia sulla Retorica di Aristotele viene selezionata per Scuola2020, come lezione su Aristotele per la sezione “Filosofia antica”. Nel 2020 esce per Sef «Inconsapevoli emozioni» (Premio SpoletoFestivalArt 2021 per la letteratura), per il quale l’autore rilascia un’intervista a Rai Cultura, «Tra salto generazionale e sentire dei millennials». Oltre a pubblicare in numerose antologie e riviste letterarie, ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua attività letteraria e culturale.