di Giuseppe Crimi
di Laura Bardelli
L’annuale Congresso dell’Adi, il XXI della serie, si è svolto presso l’Università degli Studi di Firenze nei giorni 6, 7, 8 e 9 settembre 2017, sul tema «Le forme del comico». Il presente volume raccoglie le relazioni presentate nel corso delle quattro sessioni plenarie, che si sono alternate alle numerose e affollate sessioni parallele.
L’apertura del Congresso si è tenuta, nel primo pomeriggio di mercoledì 6 settembre, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Dopo il saluto di Dario Nardella, Sindaco di Firenze, di Luigi Dei, Rettore dell’Ateneo fiorentino, di Anna Nozzoli, Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, e di Guido Baldassarri, Presidente dell’Adi, hanno avuto luogo le due iniziali sessioni plenarie. Nella prima («Dante e il Due-Trecento»), presieduta da Alberto Casadei dell’Università di Pisa, sono intervenuti Marco Berisso (Università di Genova), Sergio Cristaldi (Università di Catania) e Francesco Bausi (Università della Calabria). Nella seconda (Il Rinascimento), sotto la guida di Stefano Carrai dell’Università di Siena, hanno preso la parola Gian Mario Anselmi (Università di Bologna), Antonio Corsaro (Università di Urbino), Pasquale Sabbatino (Università di Napoli Federico II).
La mattina di giovedì 7 settembre, nell’Aula Magna del Rettorato in Piazza San Marco, dopo la Tavola rotonda Didattica universitaria e formazione degli insegnanti (coordinata da Gino Ruozzi dell’Università di Bologna), nel corso della terza sessione plenaria («Dal Cinque all’Ottocento»), presieduta da Alberto Beniscelli dell’Università di Genova, sono state presentate le relazioni di Florinda Nardi (Università di Roma Tor Vergata), Elisabetta Menetti (Università di Modena e Reggio Emilia), Cristina Cabani (Università di Pisa: la relazione, «Tassoni e l’eroicomico», non è pervenuta), Roberta Turchi (Università di Firenze) e Alessandra Di Ricco (Università di Trento).
La mattina di venerdì 8 settembre, sempre nell’Aula Magna del Rettorato, prima della Tavola rotonda «La letteratura italiana nel sistema universitario internazionale» (coordinata da Pasquale Guaragnella dell’Università di Bari e da Gino Tellini dell’Università di Firenze), la quarta e ultima sessione plenaria («Il Novecento»), presieduta da Simona Costa dell’Università di Roma Tre, ha visto al tavolo dei relatori Giorgio Patrizi (Università del Molise), Beatrice Alfonzetti (Università di Roma La Sapienza), Lucia Olini (Adi Sezione Didattica), Gino Tellini e Gino Ruozzi.
Le forme del comico, il soggetto ampiamente trattato e discusso durante le quattro giornate del Congresso, va detto che si addice benissimo alla città ospite, perché è tema che ha radici profonde nel costume e nella tradizione letteraria della terra fiorentina, da Dante e Boccaccio e Sacchetti e Burchiello, fino ad oggi. Non è infatti un caso se presso l’Università di Firenze ha sede il Centro di Studi «Aldo Palazzeschi», una struttura di ricerca che prende nome dall’autore fiorentino che è tra i maestri del comico novecentesco. A lui appartiene questa definizione: «il riso è il profumo della vita in un popolo civile» («Vecchie inglesi», in «Stampe dell’800»). E si sa che una sua celebre raccolta di aforismi s’intitola Lazzi, frizzi, schizzi, girigogoli e ghiribizzi, serie sinonimica che da sola basta a evocare il gusto del motteggio frizzante.
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