La nota dominante

In una scuola dove sempre più frequentemente emerge la situazione di “ingovernabilità” delle classi, in cui sempre più alunni mostrano difficoltà a stabilire un rapporto costruttivo con compagni e insegnanti, cosa permette di intraprendere un percorso educativo che sia in grado di risvegliare un interesse per la propria persona e per la realtà che la circonda, in particolar modo per quella scolastica, così spesso subita e avversata? Quali punti di vera collaborazione si possono individuare nel dialogo tra insegnanti e genitori, che oggi appare sempre più difficoltoso?

«Un imprevisto è la sola speranza», diceva Montale; occorre guardare la realtà degli alunni con cui ci troviamo a lavorare e iniziare “qualcosa di nuovo”.
È quello che questo libro documenta in modo semplice, ma anche con estrema chiarezza e incisività: un'esperienza drammatica che ha costretto un'insegnante a fare i conti con la “ribellione” di alunni particolarmente demotivati; un'esperienza in cui l'incontro con la musica, con la sua capacità evocatrice, è diventata un'occasione privilegiata per l'emergere dell'io di bambini e ragazzi.

È così che ha preso forma questo percorso di ascolti musicali collegati alla rappresentazione grafica, nell'alveo di un metodo che è andato delineandosi in maniera sempre più precisa, nel tentativo di dar voce ai desideri nascosti nel cuore dei bambini, che si sono rivelati testimoni autentici e artistici del nostro tempo.
Nel presente volume è raccolta l'esperienza di questa intensa sfida, offerta come contributo al difficile lavoro quotidiano di insegnanti, genitori e di tutti coloro che vivono con dedizione una responsabilità educativa.