Duccio Moschella (Firenze, 1966), cronista de «La Nazione», ha iniziato a collaborare al giornale appena uscito dal liceo Galileo, appassionandosi così tanto alla professione da ricordarsi di concludere gli studi al “Cesare Alfieri”, indirizzo storico-politico, solo sulla quarantina.
Ha seguito sul campo le vicende della Fiorentina dal 1996 al 2001 per poi tornare in cronaca a occuparsi soprattutto d’informazione religiosa. Ammiratore di Antognoni, insieme ai colleghi Luigi Caroppo, Paolo Chirichigno e Marcello Mancini, gli ha dedicato una biografia: «Antognoni. Firenze e il suo campione».
Affezionato alla montagna e all’isola d’Elba ha pubblicato alcuni racconti, ormai quasi introvabili, sul periodico «Lo Scoglio».
È un cultore di storia contemporanea, macro e micro, legata soprattutto a Firenze e alla Toscana negli anni della seconda guerra mondiale, con un’attenzione speciale al periodo delle persecuzioni razziali.