03/05/2015
«La Nazione - Firenze»
Maria Cristina e il cammino di santità
15/02/2015
«Toscana Oggi»
Maria Cristina Ogier, un esempio di santità per i giovani
di Mauro Barsi
07/01/2015
«La Nazione - Firenze»
La biografia di Maria Cristina Ogier in San Lorenzo
di Michele Brancale
07/01/2015
«QN blog - l'ora di religione»
Maria Cristina Ogier: “Il più felice dei miei giorni”
di Michele Brancale
01/01/2015
«San Sebastiano»
I cammini di santità non sono impossibili
21/12/2014
«L'Osservatore Toscano»
Maria Cristina Ogier, un seme che morendo ha portato molto frutto
di Francesca Campana
12/12/2014
«newscattoliche.it»
Maria Cristina Ogier, 19 anni di santità
di Franco Mariani
12/12/2014
«Corriere Fiorentino»
Maria Cristina, una ragazza (mistica) degli anni '70
di Mauro Bonciani
11/12/2014
«La Nazione - Firenze»
La vita di Maria Cristina Ogier a 40 anni dalla morte
di Michele Brancale
30/11/2014
«Toscana Oggi»
Dalla sua ispirazione è nato il primo Centro di aiuto alla vita
di Riccardo Bigi
30/11/2014
«Toscana oggi»
Maria Cristina Ogier: la vita buona della ragazza che sognava il Paradiso
di Dom Bernardo Francesco Gianni, osb
27/11/2014
«Ansa - libri»
Esce biografia Maria Cristina Ogier a 40 anni morte
23/11/2014
«La Nazione»
Maria Cristina Ogier. Una bambina votata a Dio e al prossimo
di Giovanni Pallanti
Firenze, venerdì 12 dicembre 2014, ore 16.00
Firenze - Presentazione del libro Maria Cristina Ogier a San Miniato al Monte
Duccio Moschella
Maria Cristina Ogier
Il più felice dei miei giorni
I santi sono quelle persone nelle quali il Signore si può specchiare. La misura della nostra santità, al di là delle singole storie, è data da come sappiamo accettare la sua volontà. Maria Cristina Ogier (1955-1974) è stata in questo un esempio. Malata di tumore da quando aveva quattro anni, affidandosi in toto all’infinitamente Altro è riuscita a realizzare imprese gigantesche per i poveri e i sofferenti prima di arrendersi all’incontro definitivo.
Ora, quarant’anni dopo la morte e a sessanta dalla nascita, questo volume ne ripercorre i passi, proprio quando si è aperta la fase diocesana del processo di beatificazione: un cammino biografico, arricchito da testimonianze inedite sulle guarigioni prodigiose avvenute per intercessione della ragazza che viveva “sognando il Paradiso” e per la preghiera di tanti.
Fin da bambina dama dell’Unitalsi, pronta a battersi in difesa della vita nascente e per le missioni, è stata una ragazza che ha lasciato il segno in quanti l’hanno conosciuta e nelle opere da lei iniziate e che ancora oggi continuano. Un esempio, soprattutto per i giovani, di come i cammini di santità non siano missioni impossibili.
