Dopo oltre 60 anni dall’inizio della PAC, si sente viva l’esigenza di una svolta nelle sue logiche, negli strumenti, nei contenuti. Il rinnovo degli Organi dopo il voto è l’occasione per cambiare con coraggio la PAC adeguandola al nuovo contesto ed alle transizioni in atto. Occorre uscire dai vincoli del già acquisito per rilanciare il progetto originario. Raccogliendo le nuove sfide e rilanciando quelle affrontate. Sciogliendo i nodi nel funzionamento e guardando alle prospettive di nuovi rapporti con scienza, ricerca e trasferimento tecnologico, con la comunicazione, con la sfida di una competitività basata sul rilancio della produttività sostenibile, con il rafforzamento dei rapporti con il territorio e le forze economiche e sociali. Ancora una volta l’Agricoltura può e deve tracciare la strada all’integrazione europea come già ha fatto in passato.
L’Accademia dei Georgofili propone questa prima riflessione sulla prossima riforma della PAC per cominciare a tratteggiare alcune direttrici fondamentali, nella consapevolezza della forte incertezza ancora presente nel quadro internazionale.