di Luisella Berti
di Mariella Carlotti
di Massimo Pandolfi
di Marco Lessi
«Ogni epoca agogna un mondo più bello», scriveva il grande storico Huizinga. Nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena il mondo medioevale ha dipinto il suo ideale di vita comune. Giudicare un’epoca è giudicare il suo ideale, magari mille volte tradito: un uomo, un popolo non è ciò che riesce a realizzare – in questo entrano in scena fattori non determinabili dalla volontà –, ma ciò che desidera, ciò che costituisce il movente di ogni pensiero e di ogni azione.
Negli affreschi di Lorenzetti si vede l’opposizione drammatica tra la ricerca del bene proprio – origine di ogni violenza – e la tensione al bene comune, che mentre realizza una convivenza armonica, salva l’io, conservandone le dimensioni proprie, non riconducibili a un piccolo possesso, sproporzionato al suo animo.
Catalogo della mostra Cor Magis. Il cuore, l’opera, il bene di tutti. Siena AD 1337, Rimini, 22-28 agosto 2010
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