In occasione dei novant'anni di Mario Luzi, festeggiati al Dipartimento di Italianistica, Riccardo Donati ha raccolto una breve ma densa testimonianza del poeta sul tema della visione e della responsabilità dell'artista dinanzi agli orrori del mondo. Vengono integralmente riprodotti il testo autografo della poesia Scelus (2003), sollecitata dai drammatici fatti del conflitto iracheno, e un quaderno di lavoro contenente i primi abbozzi di una ventina di liriche poi confluite in Sotto specie umana (Garzanti, 1999), preziosa testimonianza dell'officina del poeta. Una scelta di fotografie scattate tra gli anni Sessanta e oggi e cinque opere grafiche di Arturo Puliti ispirate ai versi di Su fondamenti invisibili chiudono il catalogo.