L’ultimo ventennio di attività di Umberto Saba è ricco di frutti sorprendenti. Conservando il suo tono inconfondibile, nel terzo volume del «Canzoniere» il poeta guadagna una limpidezza e una sicurezza straordinarie, componendo capolavori assoluti come «Ulisse» e «Vecchio e giovane», per arrivare sino ai lievi sofferti apologhi di «Uccelli» e «Quasi un racconto». Ma all’attività poetica si affianca il prosatore elegante e affilato di «Scorciatoie e raccontini», «Storia e cronistoria del Canzoniere», «Ernesto», e un epistolografo altrettanto notevole. I saggi inclusi in questo volume, nato dall’incontro di studiosi di generazioni diverse, intendono fare luce su questa zona della produzione di Saba, studiandone l’opera attraverso varie prospettive. Le analisi metriche, stilistiche, intertestuali, filologiche, ermeneutiche e traduttologiche affrontano, nel sistema e nel dettaglio, gli ultimi anni di una vicenda umana e letteraria straziata e insieme luminosa.