di Cristina Cossu
di Alfonso Lentini
di Sergio Palumbo
di Fabio Francione
di Idolina Landolfi
di Andrea Cortellessa
di Alessio Martini
di Massimo Gezzi
Partendo dalla convinzione che l'opera di Bartolo Cattafi, ignorata da molti tra i maggiori repertori di letteratura novecentesca, rappresenti invece uno dei fatti principali degli ultimi cinquant'anni della nostra poesia, Paolo Maccari svolge in questo studio un'analisi capillare del percorso cattafiano: dai primi tentativi, compiuti all'insegna dell'estrosità cromatica e della baldanza analogica, alla spietata maturità dell'Osso, l'anima, il capolavoro del 1964, potentissima radiografia di un universo dolente e dissestato; fino alle ultime raccolte, in cui la restituzione materica del disfacimento fisico e il baluginio rasserenante dell'ipotesi divina si bilanciano in un solenne, prodigioso equilibrio di pronuncia.
Corredato da un'appendice che ospita poesie inedite di diversi periodi (alcune delle quali di valore non inferiore a quelle pubblicate), questo volume ci consegna, attraverso la lettura ravvicinata dei testi e il confronto con le più significative esperienze coeve, l'immagine di un poeta pienamente compromesso con le problematiche e il linguaggio del suo tempo, e nondimeno refrattario ad adeguare le sue ragioni essenziali alle richieste di ideologie e di mode dominanti.
Vincitore del Premio artistico letterario Città di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), 2004-2005, in onore di Bartolo Cattafi - sezione saggistica.
Prezzo € 14.00
pp. 260
Formato 16x24
Anno 2003
ISBN 9788887048506