di Luca Tognaccini
di Michele Brancale
di Romanello Cantini
Alberto Migone, «uno dei più alti e santi testimoni della laicità cristiana oggi». Sono parole del vescovo di Prato, Gastone Simoni. «Un uomo di forte radicamento ecclesiale, di chiara lettura dei tempi, di equilibrato giudizio nelle situazioni problematiche». Così ha detto di lui l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, nell’omelia del funerale celebrato il 2 giugno 2009 nella Basilica fiorentina della Santissima Annunziata. «Alberto era un uomo giusto», ha scritto il cardinale Silvano Piovanelli: «giusto nel senso biblico della parola». «Un grande», lo ha definito l’allora direttore di «Avvenire», Dino Boffo, nella commemorazione funebre. Al mestiere di giornalista, Migone ci era arrivato tardi, alla soglia dei cinquant’anni, e praticamente per obbedienza ai vescovi toscani e per servizio alla Chiesa.
Questo volume raccoglie alcuni dei molti editoriali scritti per «Toscana Oggi». I temi affrontati vanno dalla politica al ruolo dei laici nella Chiesa, dalla giustizia alla guerra, alla pace, dalla famiglia ai grandi eventi ecclesiali, alle questioni etiche.