Primo dizionario dell’italiano a esser ideato e redatto fra le due guerre, quello di Enrico Mestica, apparso nel 1936 a poca distanza dalla proclamazione dell’Impero da parte di Mussolini, risente molto del clima di quegli anni, ben oltre le voci proprie del linguaggio politico. E consente così di comprendere meglio le vicende di una lingua che attraverso l’esperienza collettiva della Grande Guerra, le risorgenti spinte regionali, gli interventi di una moderna politica linguistica, andava adattandosi alla contemporaneità. E di osservare in un caso concreto come sempre il potere, anche in assenza di un Grande Fratello, cerchi di condizionare il valore delle parole.