Al tempo di Covìd: 8 marzo-25 aprile 2020.
In 43 sonetti, il diario più divertente e dissacrante
della quarantena.
Domenica 12 aprile 2020. Pasqua.
Risorto Lui, noi si risortirà? /
E se lo beccan con le tre Marie?
/ Sono necessità le sue, o bugie? / Ma fuga da tomba si multerà?
// Di Lui pace, ma di noi che sarà?/
Fede fu prima tra le epidemie?
/ E-scatologia spurgò pandemie? /
Pasqua ci liberò da sanità?
// Pregate e non perdete pia Speranza,
/ pecorelle, che vi si tien di Conte, /
chiuse e sicure a far grassa sostanza. // Pregate prone con parole Conte, /
pecorelle, secondo antica usanza, /
che sol di voi Covìd perderà il Conte. // Senti il Papie che Conte: / le mascherin migliori del mercato /
di cencio son di Cingolo di Prato.