di Gino Ruozzi
di Giorgia Proietti Pannunzi
di Michele Monserrati
I Pensieri: un manuale di sopravvivenza per giovani «inesperti», un disperato testamento alle soglie del «nulla» o una vibrante denuncia delle colpe degli uomini?
L'opera che, insieme ai Paralipomeni, chiude la «carriera poetica» di Leopardi è anzitutto un libro tenacemente voluto. A testimoniarlo sono gli innumerevoli progetti che, nel corso degli anni, tentano di dare forma alla riflessione morale praticata nello Zibaldone. Ma è un uomo profondamente «cangiato» quello che, dopo il 1832, sceglie lo stile tagliente dell'aforisma per interpretare la propria «esperienza» e «chiamare le cose coi loro nomi».
Questo saggio si propone di studiare i centoundici aforismi alla luce delle motivazioni etiche dell'ultimo Leopardi, in un proficuo confronto con le leggi del genere. Con la pacatezza della ragione e la forza dissacrante dell'ironia, i Pensieri indagano infatti le dinamiche dell'egoismo, dell'impostura e della violenza in un mondo votato al falso mito del progresso. Il coraggio della «cognizione» e il valore della strenua resistenza sono l'approdo dello scomodo moralismo leopardiano, che si chiude nel segno del silenzio.
Prezzo € 14.00
pp. 280
Formato 16x24
Anno 2003
ISBN 9788887048513