di Leonardo Signoria
Estate 2015: un gruppo di amici, quattro uomini e tre donne, si riuniscono in casa di Amiss, mentre la televisione trasmette senza sosta filmati sulla crisi greca. Nella vicenda di un paese sull’orlo del disastro si specchiano le difficili relazioni tra gli amici e Amiss, la cui morte improvvisa scatena la ricerca del colpevole. Su di una canonica trama da romanzo poliziesco si innesta invece, attraverso la parola di Lelia, principale voce narrante, e degli altri, voci secondarie intersecantesi a loro volta, una ricerca di identità, che trova in Amiss il punto di convergenza e la sua ragion d’essere. Il colpo di scena finale chiude il cerchio delle domande, fra verità, finzione e virtualità delle trame personali ricostruite dai protagonisti, analoga a quella che il mezzo catodico, vissuto come intrattenimento, conferisce alla situazione greca. Uomini e fatti entrano ed escono dalla realtà a seconda dello sguardo di chi narra e di chi vede uno schermo.
La coesistenza di piani narrativi diversi si realizza attraverso una scrittura flessibile: mediana e quasi cronachistica, là dove pare esistere la sola realtà dei fatti; lirica e intenzionalmente ardua, là dove prevalgono l’introspezione e la ricerca identitaria. Il referto dell’epilogo, come registro espressivo, lascia aperta la questione di come praticare, oggi, una scrittura narrativa.
Testo sperimentale e misto, iperrealistico e antirealistico al tempo stesso, Amiss, come l’eroe eponimo, mette in atto una provocazione nei confronti di ogni raccontare addomesticato.
Prezzo € 4.99
pp. 132
Formati disponibili epub, mobi
Anno 2016
ISBN 978-88-6032-375-0
Collana: Narrativa