di Olga Mugnaini
di Domenico Mugnaini
Che ruolo giocò il capo delle S.S. e della Polizia tedesca in Italia generale Karl Wolff, soprannominato “lupacchiotto” dal suo superiore Himmler, nelle vicende delle opere d’arte fiorentine asportate in Alto Adige?
Fu per amore dell’arte o per interesse personale a salvare se stesso che intavolò trattative con i Servizi Segreti americani a Zurigo?
Quali effetti scaturirono dal suo intervento per scongiurare il pericolo che le opere in questione oltrepassassero il confine dell’Austria, contro le pressioni di Hitler che sognava di creare a Linz il Führermuseum?
Dove sono finite le opere d’arte che ancora oggi non sono state ritrovate?
E quante ne mancano ancora dai Musei fiorentini?
Nuovi documenti e testimonianze fanno luce su questa appassionante vicenda, che riguarda Firenze e il mondo intero, personaggi noti e meno noti, sullo sfondo della fine della seconda guerra mondiale.