di Riccardo Galli
Tutti i paesi della UE hanno fatto della Protezione Sociale una bandiera di progresso, che vuole fortemente caratterizzare l'impostazione della società europea rispetto all'altra concorrente in termini di sviluppo, quella americana.
Certamente i cittadini europei possono andare orgogliosi del benessere raggiunto e della sua distribuzione capillare: vivere in Europa vuol dire essere assicurati, contro l'ignoranza, la malattia, la vecchiaia e la disoccupazione. Se si guarda al resto del mondo, non è poco.
Ma quanto può durare?
Questo primo rapporto Cefass (Centro europeo di formazione per gli affari sociali e la sanità pubblica) affronta il problema attualissimo della insostenibilità a breve del sistema di welfare europeo e cerca di documentare come, attraverso un sistema di welfare mix, con un finanziamento pubblico e una produzione pubblica/privata in concorrenza per la fornitura dei servizi di Protezione Sociale, si possa migliorare notevolmente l'attuale sistema: una ipotesi di lavoro concreta, verificabile e affidabile, che non promette paradisi ma che si propone come terza via fra liberismo e assistenzialismo.