di Caterina de Nicola
di Carlo Bellieni
di Carlo Caffarra
di Giorgio Paolucci
di Emanuele Boffi
di Andrea Costanzi
Viviamo in un'epoca in cui la “qualità della vita” è spesso intesa come assenza di dolore. Per cui di fronte a malattie inguaribili o al rischio di gravi disabilità l'unica strada possibile sembra essere quella della morte assistita, dell'eutanasia: se la vita non possiede certe caratteristiche è meglio non viverla.
Ma si può partire anche da un'altra posizione culturale: la vita è degna di essere vissuta anche se esiste la sofferenza, l'handicap, il sacrificio.
I curatori hanno raccolto in questo volume i contributi di alcuni medici che, sulla base della loro esperienza scientifica e umana, parlano del tema “eutanasia”: l'eutanasia neonatale, l'accanimento terapeutico, le cure palliative per i malati terminali come risposta alle richieste eutanasiche, il rapporto medico-paziente. Con un giudizio chiaro: compito del medico è difendere la vita.