«Le meditazioni bibliche di Barsotti recano sempre l’impronta dell’impatto col Mistero di Dio e conducono sempre “in alto” – come la parola “anagogia” suggerisce – perché portano a Dio: l’esegesi di p. Barsotti è sempre un’esegesi spirituale, una parola indirizzata all’anima che cerca Dio. […]
Nelle meditazioni sul Vangelo di Matteo di Barsotti non è possibile non avvertire dunque l’eco della sua predicazione viva e appassionata con cui cerca di trasmettere ai suoi figli spirituali non un insegnamento astratto ma in qualche modo tutto il vissuto della propria esperienza interiore. […]
La legge del Nuovo Testamento è una legge sui generis! La perfezione della legge che Gesù richiede va ben oltre le esigenze della Legge mosaica. È la legge dei figli di Dio, la legge dell’amore che rompe ogni legge, una legge intesa non come un insieme di norme che devono regolare i rapporti tra gli uomini, ma come una legge che dà all’uomo come ideale la vita stessa di Dio: ut sitis filii Patris vestri».
(dalla Prefazione)