La riflessione prescrittiva che ha come oggetto il territorio è una componente essenziale di ogni discorso identitario. Il rimando alla fisicità naturale dei confini, infatti, pare esser da sempre la forma privilegiata di appello al ‘dato' attraverso cui conferire altrettanta fisicità ai modelli identitari, i quali sono tutt'altro che naturali. Del resto, l'idea stessa di confine è l'esito oggettivo di una volontà di identificazione e di circoscrizione di una zona, di un contorno, di un profilo.
Non stupisce quindi notare che, proprio per le notevoli risorse semiotiche offerte dal dispositivo del confine, i discorsi religiosi abbiano fatto grande uso del rimando alle dimensioni fisiche e simboliche del territorio (si pensi all'idea di ‘terra santa', di ‘terra promessa', di ‘zona auspiciosa', ecc.), cercando in esse ragioni in più da spendere durante il loro conquistare, costruire, confermare i contorni del proprio profilo identitario.
In questa raccolta di studi sono perciò affrontati, da vari punti di osservazione e seguendone le articolazioni assunte in varie aree geografiche e temporali, i rapporti fra territorio e identità; fra terre mondane e processi di sacralizzazione delle stesse; fra protezione di un luogo e difesa di sé; fra miti della santità di una terra e necessità pratiche di renderla tale; fra bisogni oggettivi e rivendicazioni simboliche, le quali che rendono un luogo diverso da quello che è.
I dodici contributi delle autrici e degli autori qui raccolti, affrontano il tema in oggetto a partire da diverse angolature disciplinari e specialistiche, trattando di àmbiti storico-geografici assai diversi fra loro. Anche per questo il volume si presenta come un esperimento intellettuale decisamente interessante.
Prezzo € 16.00
pp. 242
Formato 16x24
Anno 2007
ISBN 9788860320605
Collana: Alti Studi di Storia intellettuale e delle Religioni
Prezzo € 11.20
pp. 242
Formato 16x24
Anno 2007
ISBN 9788860320605
Collana: Alti Studi di Storia intellettuale e delle Religioni