Kevlar
17/01/2017
«L'Ombra delle Parole»

Antonio Bux, poesie scelte da “Kevlar” con un Appunto investigativo di Giorgio Linguaglossa

di Giorgio Linguaglossa


22/10/2016
«Gazzetta del Mezzogiorno»

Foggia e Spagna e le poesie di Bux


22/10/2016
«L'Attacco»

Capitanata e Catalogna nei versi di Bux


21/10/2016
«Foggia città aperta»

Foggia e Barcellona nelle poesie di Antonio Bux: le due anime di “Kevlar”


11/10/2016
«Imperfetta Ellisse»

Antonio Bux - Kevlar

di Rita Pacilio


01/10/2016
«Poesia»

Kevlar

di Fabio Simonelli


08/09/2016
«Poesia, il primo blog di poesia della Rai»

Antonio Bux, “Kevlar”

di Luigia Sorrentino


Bologna, martedì 6 dicembre 2016, ore 18.00

Bologna - Kevlar


Foggia, domenica 23 ottobre 2016, ore 19.00

Foggia - Kevlar


Antonio Bux

Kevlar

L’illuminazione simbolista cede il passo all’allucinazione onirica, facendo sì che Barcellona si converta in letteratura direttamente dal sogno e le sue immagini risultino sfocate, proprio il contrario di ciò che accade in una visita turistica. È come se il poeta, dopo aver parlato delle proprie radici nel sud Italia, approfittasse ora della propria condizione di sradicato, che dalla grande città catalana prova ad esprimere poeticamente, attraverso il folto intreccio urbano, la ricchezza delle immagini che configurano il mondo, e soprattutto lo stato di coscienza nel quale l’io si confronta con la condizione umana per riflettere su temi quali il dolore e la solitudine. Ed è in questo tentativo che avviene l’incontro con i fantasmi di alcuni poeti, sia vivi che morti. (Vicenç Llorca i Berrocal)

Bux crea dapprima uno spazio nuovo, che non esisteva, per poi sovrapporlo a una città reale, come in quei libri turistici dove mediante la carta velina disegnata si può vedere come erano fatti i monumenti dei quali ora non restano che rovine. La poesia di Bux aggiunge così una dimensione alla realtà che in questo caso non è ricostruzione, bensì ricreazione. Non riporta al passato, né promette un futuro, ma apre la mente a una nuova prospettiva, a un nuovo spazio del pensiero. Niente è ciò che sembra nel mondo creato dal poeta e, tuttavia, attraverso il poeta stesso, tutto è più di quel che sembra, rispetto a come poteva apparire a prima vista. (Martín López-Vega)

Opera vincitrice del Terzo Premio internazionale di poesia Piero Alinari 2014.

libro

Prezzo € 12.00

pp. 144

Formato 12,5x19,5

Anno 2016

ISBN 9788860323842

Collana: Ungarettiana

Edizione a stampa non disponibile per l'acquisto on line

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