di Daniele Luti
di Giovanni Pascazio
di Luciana Fortina
di Sabina Ferioli
di Raffaele Palumbo
di Bruno Santini
di Giuliana Merotto
La politica, l'attualità, la famiglia, la letteratura, la donna, la solitudine, la vita e la morte, in una quotidianità “agra” che reca domande prive di risposte che non siano di fiducia nella sola poesia; in questo stralcio di “diario” Carlo Villa ci appassiona per suscitare, dopo tanti titoli, ancora una volta l'amore e il rispetto per quei valori che restano unici a salvaguardia dell'individuo, in una società per molti versi decotta.
L'attenzione, la disciplina, la lettura, in un pensiero risentito; contro ogni pirateria dilagante, il presidio della scrittura costantemente espressiva e instancabilmente vibrata, facendosi protesi e siero inacidito per rigenerare ogni perduta sostanza.