Il volume, che raccoglie gli Atti del Convegno internazionale Verga oggi (Firenze, 24-25 novembre 2022), favorisce una rilettura integrale dell’opera verghiana in una prospettiva non provinciale ma di più ampio respiro e intende porre l’attenzione su cosa significhi, a cento anni dalla morte dello scrittore, per il lettore di oggi (e non solo per gli specialisti) confrontarsi con i testi di un autore che sceglie come modalità espressiva (e in clamorosa controdenza rispetto al panorama letterario ufficiale e alla cultura dominante) l’umile prosa della quotidianità.
Verga è autore che va riscoperto proprio nei momenti di crisi, come quelli che viviamo nel nostro drammatico presente. Si tratta di un narratore capace ancora di veicolare insegnamenti attuali e indispensabili. La rilettura dei testi verghiani offerta in questo volume e la ricostruzione della sua fortuna nazionale e internazionale mirano a sfatare lo stereotipo di un Verga regionale e dialettale, cantore degli “umili”, e a comprendere invece che la sua modernità (e attualità) consiste nel valore conoscitivo di «una scrittura formidabile», che rinuncia al «narcisismo dell’io, per scegliere la prospettiva corale e pluriprospettica del “noi”».