Il compito attuale più importante per le scienze umanistiche in Europa consiste nell’affiancare una visione culturale alla definizione tecnocratica dell’Europa. Le scienze umanistiche europee attuali, però, non hanno più una visione: nessuno osa più scrivere grands récits storico-culturali. La presente opera racconta la storia della soggettività moderna nella letteratura italiana del «lungo Rinascimento».
Il volume analizza le opere più influenti della letteratura italiana tra l’inizio del XIV e la fine del XVI secolo, quando l’Italia aveva il ruolo di cultura-guida dell’Europa: La Divina Commedia di Dante, il Canzoniere di Petrarca, il Decameron di Boccaccio, Il Principe e la Mandragola di Machiavelli, l’Orlando furioso di Ariosto e la Gerusalemme liberata di Tasso. Propongo una nuova lettura di tali opere, applicando come filo conduttore metodologico la ricerca delle origini della nostra moderna identità europea, che si è formata in modo decisivo proprio attraverso queste opere avanguardistiche.
Edizione originale, Die italienische Renaissance, Baden-Baden, Georg Olms Verlag, 2023
Prezzo € 28.00
pp. 312
Formato 12.5x19.5
Anno 2024
ISBN 9788860327543
Collana: Biblioteca di letteratura