Il libro procede attraverso immagini e memorie. La visione del dolore, ferita e trauma del mondo, nel recupero della sua dimensione fisica ed esistenziale. L’immagine del mare, realtà visiva della ragione e del sentimento, recupero vitale della dimensione corporea e individuale. La classicità, memoria e tessuto di esperienze. L’individualità si colloca, così, tra corpo e anima, anelito alla vita e sua destinazione primigenia, ricordo ed esperienza del vissuto. Il viaggio per mare compone il testo e ne evoca i contenuti, nella resistenza alla condizione di laceramento universale, che ha come prima destinazione il corpo fisico. La considerazione dell’esistenza passa attraverso la memoria della vita e la sua narrazione si adatta al ricordo. Il significato dell’esperienza continua a comporre la trama del libro, nella rappresentazione delle voci che intervengono a delineare una polifonia arcaica di rimandi tra passato e futuro.
Menzione speciale al merito al VIII Premio Internazionale Salvatore Quasimodo.