di Gerardo Trisolino
di Dino Levante
Come lettore delle poesie, in fase di bozze, l’autore mi prega di assicurare voi lettori che quanto da lui scritto, poco invero, in poesia, è il risvolto della sua vita vissuta tra leggio e scrittoio, tra i propri concittadini e la gente di quasi tutto il mondo.
Il risvolto (Svolta a U) non gli appartiene come ogni figlio non appartiene al proprio genitore. Meriti o demeriti vadano, quindi, all’opera e non a lui.
Mi raccomanda di ricordare Nunzia Maria Ditonno sua consorte che le poesie ha voluto salvare come particolari momenti della lunga vita insieme ancora vissuta. La rivelata religiosità sua si consideri come umanità.
G. C.